giovedì 18 agosto 2011

Da Li Romani in Russia allo Storai in Cup!


Come promesso ecco la vera intervista a Niccolò Storai... che ha mollato la biografia di Amy Winehouse per concedermela... naturalmente scherzo (leggete la Cup di ieri per capire di cosa parliamo ).
Io e Nic abbiamo un'amicizia che va oltre le pagine dei fumetti e averlo visto coinvolto in quella brutta storia illustrata ieri mi ha spinto a far conoscere a tutti voi Cuppers il vero Storai, persona di dolcezza e umiltà assoluta!
Ecco a voi un estratto dello Storai-pensiero, intervallato dalle mie stupide domande! :)


Ciao Nic, io e te ci conosciamo personalmente... ma presentati ai lettori che ancora non ti conoscono!

Ciao a te Pino ed a tutti i tuoi lettori;
mi chiamo Niccolò Storai, vivo e lavoro a prato, mi occupo di cartoni animati e di fumetti;
ho pubblicato per NicolaPesceEditore, Slow Food, Tunué, PavesioEditore, Rizzoli.
Per quanto concerne i cartoni animati, attualmente sto collaborando alla realizzazione di una sigla animata
assieme agli amici dello studio fiorentino di StraneMani.


Il tuo stile è davvero particolare...vuoi parlarci di come sei arrivato a questa sintesi che tanto ti contraddistingue nel panorama italiano?

Prima di subito grazie per il "contraddistingue" poi, venendo al succo della cosa ti posso dire che la sintesi a cui sono arrivato è una summa di tutti i miei amori fumettistici, amo moltissimo la scuola argentina, in particolare Munoz e Breccia ma anche la scuola americana tipo Mignola e Miller; insomma, mi piace molto il bianco e nero e la di loro poesia.
Per il colore adoro la tecnica di Liberatore che quest' anno ho finalmente conosciuto al NapoliComicon!
In sostanza mi colpisce tutto ciò che è grottesco, trovo che sia un linguaggio autosufficiente col quale si può raccontare tutto.
Ogni autore sopra citato mi ha lasciato dei segni sotto pelle, ce ne sono anche un altro migliaio ma sarebbe troppo noioso scriverli e leggerli tutti ;-)


Li Romani in Russia: sicuramente un fumetto complesso nella realizzazione e con un forte significato all' interno...vuoi parlarci di come sei arrivato al progetto e se hai sentito tua la storia?

Lo scorso anno mi sono recato alla mostra internazionale dell illustrazione per l'infanzia di Bologna, li ho conosciuto Simone Romani, editor Lizard cui ho mostrato i miei lavori, dopo una chiacchierata in vero molto piacevole ci siamo salutati dicendoci che ci saremo risentiti finita la manifestazione per vedere di collaborare a qualcosa assieme.
Io pensavo che fossero parole di sapone che basta un colpetto d' acqua a lavarle via, invece, Romani, circa una settimana dopo mi chiama e mi propone questo testo che io non conoscevo.
L' ho lessi tutto d' un fiato e mi piacque molto pur non essendo romano ne apprezzai la schiettezza e la tagliente ironia antimilitarista; mi sentii adatto al progetto, feci qualche tavola di prova, vennero approvate e di li a poco arrivo il contratto.
Certo che ho sentito mia la storia, sono sempre stato un antimilitarista ed un appassionato di storia.


Per il momento il tuo stile è sempre stato sinonimo di prodotti d'autore e meno mainstream...ma come ben saprai,la Cup è molto amante dei comics americani...cosa ne pensi dei fumetti oltreoceano?

Io pure adoro il fumetto americano, ci sono nato e cresciuto, da piccolo ricordo che affittavo le videocassette dei cartoni marvel fatti con i disegni scarsamente animati ma bellissi di Jack Kirby, poi in america ci sono sempre stati autori interessantissimi, adoro Erik Larsen, Scott Morse, Sam Kieth, Michael Allred e mille altri, tutti autori dallo stile molto proprio; in definitiva non mi piacciono quelli che si rifannno troppo alla realtà, trovo più interessanti sintesi cartoon oriented se mi permettete l' espressione.

Vorresti qualche giorno provar ad entrare in questo universo?

Assolutamente si ma senza tradire il mio stile che in effetti non è adatto ad una serie regolare ma più propenso a one shot o a cosine più di nicchia; poi non so, non conosco bene i gusti degli americani, diciamo che vorrei lavorare sui super eroi senza scimmiottare gente ganzissima come DiGiandomenico o Dell' Otto, non sono un disegnatore del genere. Trovo cmq le prove degli italiani all estero motivo di vanto per il nostro piccolo paese, per me una notizia come quella che Simone Bianchi ha "rivestito" gli X-Man avrebbe meritato la ribalta dei giornali, invece, nemo profeta in patria...

Nic, ora hai 5 righe per dire tutto quello che vuoi e prometto
zero censure .
Vai con lo Storai-pensiero
!

Recentemente sono caduto nelle trame di una polemica su intenet della quale si è già discusso fin troppo, da questa esperienza ho capito quanto sono brutte le battaglie e le scornate su internet, vorrei che si tornasse a parlare dal vero e per favore basta con il buttarsi veleno addosso.
In fede. NiccoStorai!


Vi lascio al disegno che Niccolò dedica a tutti voi lettori della Cup... un disegno che però è prologo di qualcosa che forse in futuro mostreremo a voi lettori ... ma non possiamo dire nulla, vero Niccolò ? :)


Chi volesse seguire lo Storai-pensiero senza le mie stupide domande può andare direttamente sul suo sito : http://www.ilgrafonautadelgrottesco.com/

A domani !!!

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